S A R D E G N A  S P E L E O L O G I C A

La Sardegna è, per la speleologia e per la speleosubacquea, un luogo mistico: grandi complessi carsici sono stati scoperti ma la percezione comune è che ne esistano altrettanti da esplorare ancora. La raccolta di immagini e scritti che segue è quindi estremanente limitata e raccoglie le esperienze dirette di esplorazioni ed avventure per lo più vissute con gli amici sardi.  L'amico e compagno di avventure Leo Fancello ha curato molti degli articoli e delle schede che sono riportate nel seguito

Grotta del Bue Marino (Sardegna) settembre 2020

Grotta di Cala Luna (Sardegna) settembre 2020

Grotta di Bel Torrente (Sardegna) settembre 2020

Grotta di Sa Oche (Sardegna) settembre 2020

Grotte di Sardegna - ottobre 2019 - Bue marino e Cala Luna

Sa Oche Cave (Oliena - Nuoro) - settembre 2017: i laghi

Bel Torrrente Cave (Calagonone) settembre 2017

Grotta di Bel Torrente (Golfo di Orosei - Sardegna) maggio 2015

Grotta del Bue Marino - ramo nord - maggio 2015

Grotta del Bue Marino, il ramo nord: il lago lungo dentro e fuori dall'acqua

Grotta del Bue Marino - Cala Gonone 15/9/2014

Grotta del Bel Torrente (Cala Gonone - settembre 2014)

La prima parte della grotta del Bel Torrente era interessata al momento della nostra visita da un particolare fenomeno di lattescenza delle acque che pare legato a fenomeni di eutrofizzazione dei fondali in corrispondenza di elevate temperature. Il risultato era di "galleggiare"  su un livello lattiginoso con scarsa visibilità. Poi c'era anche l'aloclino

SU GOLOGONE SPRING FRESH WATER (Sardegna) 9/2013

Nell'ambito del Raduno Internazionale di Speleologia "SPELAION 2012" che si terrà dal 1 al 4 novembre a San Marco in Lamis (FG), verranno proiettati due documentari realizzati dalla ASSO per la regia di Massimo D'Alessandro. Il primo, "SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA" è un'anteprima assoluta del nuovo documentario che racconta i tre anni di esplorazioni compiute nella risorgenza di Su Gologone, in Sardegna, da Alberto Cavedon e un gruppo di speleosub della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea e della ASSO. Proiezione 2 novembre ore 9.30. Ulteriori info su http://asso-net.blogspot.com/

GOLFO DI OROSEI: superato terzo sifone a monte

L'amico Hubert ci manda questa "buona nuova" dalla Sardegna che volentieri pubblichiamo: 
" Dal 6 al 9 agosto una squadra della Protec Sardinia composta da Toddy Waelde, Hubert Zistler, Manne Reise e Jogi Decker ha affrontato il terzo sifone a monte della Grotte del Bel Torrente. Con assistenza di Hubert e Manne in data 7 agosto Toddy ha superato il sifone 3 (-17, ca 100 m) arrivando in una nuova zona aerea. Rimangono inoltre inesplorati altre diramazioni nei sifoni 2 e 3. Sono stati effetuati 540 m di nuova topografia nella parte aerea tra sifone 2 (multi-teco) e sifone 3. L'esplorazione continua nel 2013. Rapport dettagliato segue nei prossimi giorni! "
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SPELEOSUB - LE GROTTE DEL GORFO DI OROSEI
Il Golfo di Orosei, situato nella Sardegna centro-orientale, ricade prevalentemente entro i confini dei comuni di Dorgali e Baunei; la costa è particolarmente ricca di cavità carsiche, oltre un centinaio, famose in tutta Europa per la straordinaria bellezza e per la limpidezza dell’acqua, con svariati chilometri di gallerie inondate
Grotte del golfo di Orosei.pdf
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SPELEOSUB - GROTTA DEL BUE MARINO
La Grotta del Bue Marino, ubicata al centro del Golfo di Orosei, tra Cala Gonone e Cala Luna, è da oltre 50 anni visitata da decine di migliaia di turisti e da numerosi speleologi provenienti da tutto il mondo ...
Sard_Speleo_24_Bue_Marino.pdf
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SPELEOSUB - BEL TORRENTE
L’ingresso della risorgenza si apre a livello mare ed alla base dell'alta parete rocciosa (circa 80-100 m) che caratterizza la costa del Golfo di Orosei.
La cavità si può raggiungere solo con un’imbarcazione ed è situata a circa 5 km a sud di cala Gonone. L’ormeggio è possibile davanti all’ingresso, su di un fondale in parte roccioso di 6-7 m. Il nome è stato dato dai primi scopritori e risale al 1995.
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SPELEO - LA STORIA ANTICA DELLE ESPLORAZIONI DI SU ANZU
Il sistema carsico Ispinigoli - S.Giovanni Su Anzu - Su Anzu era ben conosciuto sin dall’antichità e lo testimoniano i numerosi reperti archeologici ritrovati, risalenti a un periodo di circa duemila anni compreso tra il nuragico e l’alto medioevale.
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SPELEOSUB - IL SIFONE DEI NUORESI A SU ANZU
Durante la campagna esplorativa condotta nel sistema carsico Ispinigoli-S.Giovanni Su Anzu- Sos Jocos, Giuseppe Minciotti, speleosub veronese, effettuò un’immersione nel “sifone dei nuoresi”. Raccontò di aver superato un tratto sommerso di circa quindici metri, emergendo in un lago senza apparenti prosecuzioni subaeree.
Ritornò indietro riavvolgendo la sagola guida.
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Su Speleo-it è apparsa la seguente notizie sulle recenti esplorazioni di Alberto Cavedon alla risorgenza di Su Gologone in Sardegna

Da Domenica 27 Maggio a Sabato 2 Giugno 2012, Alberto Cavedon, speleosub vicentino, supportato da un'equipe di tecnici provenienti da tutta Italia e Svizzera, ha ripreso le esplorazioni nella risorgenza di Su Gologone nel comune di Oliena. Tutto è iniziato nell'estate del 2009, quando la Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della Società Speleologica Italiana, unitamente all'associazione ASSO di Roma, contattano Alberto per proseguire le esplorazioni profonde nella risorgenza, interrotte nel 1998 da O.Isler. Nel Maggio 2010 con una spedizione durata 10 giorni, Alberto sposta il limite precedente sino alla profondità di -135m, aumentando di 155 m la lunghezza della grotta. Purtroppo durante l'immersione di punta, per un malore perdeva la vita l'amico Paolo Costa. Non è la prima vittima a Su Gologone: nel 1992, durante una immersione ricompressiva terapeutica, moriva Jacques Brasey (Tom Pouce). L'anno successivo, sempre nel mese di Maggio, Alberto organizza un'altra spedizione con i medesimi amici della precedente, ma, purtroppo, le condizioni della grotta non erano tali da consentire immersioni in sicurezza. Saggiamente si decideva di annullare l'attività e rimandare il tutto all'anno successivo. Quest'anno, nella settimana sopra citata, anche se le condizioni di visibilità e corrente non erano ottimali come nel 2010, Alberto decideva di affrontare ugualmente la risorgenza per portare avanti le esplorazioni. Il diario di quest'ultima impresa si può riassumere così:

- Domenica 27 Maggio Hubert e Sebastien sagolano la risorgenza dalla superficie fino a - 80m, effettuando un aggiornamento del rilievo;

- Lunedì 28 Maggio, Alberto e Stefano (questo ultimo nella veste di videoperatore), sistemano le linee di sicurezza e decompressione con 5 bombole disposte lungo il percorso. Il Cavedon stende la sagola da - 80m fino a - 104 m

- Mercoledì 30 Maggio l'equipe svizzera prosegue i rilievi all'interno della cavità; Alberto e Stefano, oltre a effettuare filmati e fotografie, sistemano e riposizionano le bombole di sicurezza e decompressione;

- Venerdì 1 Giugno, poco prima che Alberto si immerga, il livello dell'acqua e la corrente aumentano improvvisamente, probabilmente a causa delle intense precipitazioni del giorno precedente. Dopo un consulto con Francesco Murgia, esperto geologo e speleologo, studioso della sorgente, si decide congiuntamente di sospendere l'attività, rimandando ai giorni successivi.

- Sabato 2 Giugno, essendo migliorate le condizioni di portata di Su Gologone, continuamente monitorate, si decide di riprendere le immersioni, effettuando la punta esplorativa. Alle 11,45 Alberto si immerge con un rebreather Megalodon e una bombola da 20 lt di bail out con una miscela ternaria. E' previsto il rendez-vous con Stefano dopo circa 60' a - 80m. Una seconda squadra con Leo e Massimo raggiungeranno i due dopo 90' dalla partenza per recuperare le bombole disposte lungo il percorso nei giorni precedenti. Alberto, dopo aver raggiunto il precedente limite del 2010, con grandi difficoltà a causa di una violenta corrente presente nelle strettoie, stende 45 m di nuova sagola guida, risalendo da -135m a -131, fermandosi in corrispondenza di una stretta e alta frattura impossibile da superare a causa delle sue dimensioni. Suo malgrado, Alberto è costretto a rientrare, controllando però, inutilmente, eventuali altre possibilità di prosecuzione. Incontrato Stefano, Cavedon inizia la lunga e delicata fase decompressiva. Dopo 360' totali dall'inizio dell'immersione, Alberto rivede finalmente la superficie, accolto dagli applausi dei numerosi spettatori.

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SPELEOLOGIA - Esplorazioni a Su Anzu 1997-1998 -
Tra il 1997 e il 2001 il Gruppo Speleologico Piemontese di Torino ed il Gruppo Ricerche Ambientali di Dorgali hanno ripreso le esplorazioni nel complesso Ispinigoli - Su Anzu. Il testo narra le esplorazioni del periodo 1997-98. Nel 2001 il rilievo finale del sistema carsico di S. Giovanni Su Anzu mostrerà uno sviluppo topografato di 14320 metri. Oltre ad essere una delle grotte più estese e belle della Sardegna, rappresenta uno dei più significativi esempi di interazione tra una circolazione sotterranea di un acquifero carbonatico e quella di una adiacente struttura acquifera impostata in rocce basaltiche. Le esplorazioni attualmente sono state riprese da gruppi speleologici sardi che hanno aggiunto nuovi rami e superato il fondo precedente. Sotto alcune immagini "datate" illustrano gli ambienti.
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SPELEOSUB - RISORGENZA DI SU GOLOGONE (SARDEGNA)
Su Gologone e' una risorgenza valchiusana ubicata a lato del fiume Cedrino nel comune di Oliena. Essa si presenta come un lungo e stretto laghetto facilmente accessibile. L'acqua ha una temperatura di 11° costanti durante l'anno. Essa rappresenta la parte terminale di un vasto, complesso ed importante sistema che capta le acque del Supramonte di Oliena, Orgosolo e di alcune zone del dorgalese. Le piene sono violente ma non improvvise; occorre che piova ininterrottamente per almeno 12 - 24 ore e, in ogni caso, il livello idrico sale in alcune ore. L'acqua e' limpida e solo raramente torbida. Con questa premessa si puo' capire l'interesse che la risorgenza ha destato presso gli speleosub di tutta Europa. Una recente immersione di Cavedon (maggio 2010) ha portato le esplorazioni oltre i 135 metri di profondità
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